Archive del 26 Agosto 2011
SIAMO TORNATI!
La Matrix in 24 h è tornata sui campetti di gioco.
Ieri sera alle ore 22.30 si è disputata una partitella di rientro dalle vacanze con la squadra titolare senza contare per assenza Vincent e Micione, attualmente ancora tesserato.
Incontro alle ore 22.15 per una buona parte di giocatori per i saluti e le prime impressioni post-summer.
La squadra contro si presenta con un assetto apparentemente non male e con ruoli coperti a tutto campo.
Il team verde-oro si schiera con il nuovo assetto difensivo che vede Miky terzino assieme a Marcelo e il solito Alì al centro, mentre Peppe passa centrocampista di boa al servizio di Battigol che in avanti ha il compito di finalizzare tutte le manovre offensive. In porta viene visionato Roberto che si presenta dopo una giornata di allenamento con la propria squadra di categoria. Le impressioni su quest’ultimo sono state positive sia sul punto di vista del gioco e sia sull’aspetto personale. Ragazzo umile e rispettoso con una padronanza nel fare apparentemente gruppo e integrarsi alla prima uscita con la squadra verde-oro. Lo rivedremo in altre partite e chissà se la società si sta già muovendo per strapparlo alla sua attuale squadra per mettergli un contratto di prestito stagionale.
In panca siede il Presidente-giocatore Niko che in classica divisa di “recupero” osserva e si tiene pronto per qualche momento di gioco.
La partita ha inizio e la Matrix fa il gioco da subito con passaggi uno-due, con conclusioni secche e ciniche prorpio quelle che si cercavano da tempo!
Battigol con Peppe e Miky terzino hanno la possibilità e la bravura di creare e giocare azioni di contropiede molto veloci e concrete che si realizzano in gol quando si arriva sotto porta. é Battigol a segnare il primo e il secondo gol con un tiro a metà altezza e con una rasoiata riavvicinata. La squadra c’è e il movimento anche. Marcelo accusa un colpo al ginocchio che lo tormenta da Giugno, per questo motivo è molto cauto nei movimenti e pecca di grinta. Alì gestisce la difesa e detta le ripartenze con autorità e disinvoltura; stranamente non si è detta alcuna parola di troppo per stimolare e riprendere qualche azione o movimenti non giusti, segno che la squadra ha girato e giocato al menglio delle attuali aspettative. Gli avversari tentano di colpire sulle fasce ma sia Roberto e sia la difesa chiudono quasi sempre tutte le loro azioni che non risultano mai essere pericolose.
Entra Niko e il livello si abbassa, ma la squadra in avanti sembra non preoccuparsi e continua il suo gioco. Verso 40 minuti di gioco i giocatori verde-oro si rilassano per riprendere fiato, segno che la condizione fisica non è al top come già si sapeva. Bisognerà organizzarsi per qualche giornata di preparazione tutti assieme al posto di giocare qualche amichevole. Verso la fine si incassa qualche gol di troppo ma possiamo reputarli gol regalati per come ormai si era girata la partita che vedeva la Matrix predominanete su tutto. Peppe rispetto a inizio gara, dove ha disputato una partita di sponda e di corsa, si concede qualche scarto di troppo con spesso perdite di palla, sarà la prima gara, sarà stanchezza, sarà la partita giunta a senso unico ma alla fine speriamo di sfruttare tutte le occasioni possibili per valutare tutte le azioni.
Battigol viene spostato verso la fine come terzino al posto di Miky con il risultato di avere stessa spinta in avanti e stessa potenzialità di andare a segno ma con meno fase difensiva da parte del terzino. Sicuramente Miky sposerà la fascia destra o sinistra quest’anno come scelta primaria.
Nelle prossime amichevoli verrà proposto il ruolo di Marcelo come punta così come giocò l’ultima gara contro il Titograd è risultò molto propositivo a segnare con palle più facili da gestire. Non è una decisione ma una possibilità da vedere subito per bocciarla o prenderla in considerazione in momenti di difficoltà fermo restando che il suo ruolo è il terzino destro! Consiglio da parte della società appunto è quello di svolgere più cambi di ruoli possibili e curiosare su tutte le possibilità di gioco per capire quale possa essere la soluzione migliore, se non lo si fa adesso non lo si può fare più. L’assetto lo si sa qual’è, ma proviamo e riproviamo senza imbarazzo e paura; non conta il risultato adesso e neanche la “bella figura avversaria”, contiamo solo noi per il futuro.