In un mercoledì sera insolito per la Liga Plebea la Matrix e gli Sgamoni scendono in campo nell’unica gara disputata della giornata valida per l’ultima di andata.

Partita molto importante per entrambe le formazioni ma la Matrix deve fare i conti con la malasorte e il giorno di gioco non molto favorevole ad alcuni giocatori in rosa che restano a casa e quindi i 6 effettivi che rappresentano i giallo-verdi sono: Marcello (sostituto di Dave assente in porta), Alì centrale supportato da Marcelo e Domidik con Fulvio e Titì centrocampisti-attaccanti.

Gli Sgamoni si presentano contati con una novità per rifiatare e la partita ha inizio.

Inizialmente è tutto equilibrato con una Matrix molto di cuore che gioca palla a terra e cerca di infastidire la retroguardia sgamona, ad illuminare i cieli freddi e bui del Blasco ci pensa Fulvio con un eurogol da incorniciare che si insacca all’angolino sinistro del portiere avversario e lascia tutti senza parole dopo il bellissimo tiro preciso calciato poco dopo il centrocampo.

La prima frazione di gioco termina con il minimo vantaggio matrixiano che ha saputo creare, soffrire e segnare.

Nella ripresa gli Sgamoni si fanno vedere approfittando del rilassamento matrixiano dovuto a una carenza di energie e anche a qualche disattenzione di troppo.

Per questo il vantaggio viene raggiunto e lo svantaggio matrixiano non viene a mancare subito dopo grazie a una disattenzione di Alì.

Negli ultimi minuti la Matrix affonda sempre di più rammaricata da uno svantaggio non giusto e ironia della sorte arriva la terza rete sgamona dopo una respinta in area di marcello che non blocca tra i pali.

Nonostante tutto si prova sempre a dare tutto e arriva il gol di Titì in veste di bomber che riapre i giochi ma il tempo non riesce a dare speranza a una Matrix cattiva e volenterosa dall’inizio alla fine dove oltre al sudore si è sparso anche sangue d’orgoglio e appartenenza.

Alì, Marcello, Marcelo, Titì, Domidik, Fulvio (6): Non era facile, ma l’unione e l’obbiettivo comune sono andati oltre le mille difficoltà e le varie problematiche. A scendere in campo è stata la vera Matrix combattiva e cazzuta che si lamenta per non aver vinto con criterio e mettendoci fiato e voglia, senza stare a pensare a troppe cose oltre il calcio e il gruppo. Le basi sono sempre le migliori, il materiale successivo pare scarseggiare per questo palazzo che è rimasto ancora con il progetto cartaceo. BRAVI

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