Contro il Titograd la Matrix in 24h non convince molto le aspettative e da questa gara la società deve trarre i migliori benefici e valutazioni per migliorare e presentarsi al meglio alla prossima Liga lontana 10 giorni ormai.

Squadra giallo-verde “monca” dei centrocampisti soliti (Felix e Fulvio) ma con Vincent e Pier (convocato per dare rifiato alla squadra) pronti a dare il meglio in quel ruolo.

Difesa solita, per modo di dire dato che si è schierata da questa nuova edizione in questo modo, con Luiz, Marcelo al centro e Miky a destra. In attacco Battigol con 5 kg in meno e in porta Niko con 5 kg in più.

Panca affidata ad Alì e partita iniziata contro un Titograd presente e completo se non in parte.

L’inizio del match è stato scoppiettante per la Matrix che pressa e con carisma e grinta arriva più volte al tiro in porta e per due volte riesce a trafiggere Donato sempre attento tra i pali.

Dopo questi primi 20 minuti di gioco la squadra titina riesce a trovare le giuste posizioni e i giusti movimenti e inizia a pareggiare i conti fino a portarsi in vantaggio.

Squadra matrixiana un pò smarrita dal punto di vista del gioco e per quanto riguarda le marcature spesso non andate a buon fine e che lasciano soli i giocatori avversari avanti la porta di Niko.

Nella ripresa non cambia molto la storia con la Matrix che segna qualche gol ma che resta sempre di 3 o 4 reti di svantaggio. Si aggiunge anche il piccolo infortunio di Luiz che dopo una botta al tallone si blocca in panca.

Dopo il match si è discusso internamente su alcuni aspetti da migliorare e di sicuro nella prossima uscita ci saranno delle migliorie, prossimo impegno che sarà sempre di Lunedì sera alle ore 22.00 contro l’Essedì al 90%.

Una testimonianza l’emittente della squadra è riuscita a coglierla e a parlare è proprio il Presidente che dice:

Bella Matrix nei primi 20 minuti, non convince invece il resto del match con un atteggiamento troppo rinunciatario e poco agguerrito. In difesa siamo “fragili” non lo si può nascondere, ma allo stesso tempo la fiducia nei miei giocatori è sempre viva e poi una tranquillità assoluta è la fase offensiva che quest’anno ci permette di respirare anche quando arriveranno i gol subiti dato che vantiamo la possibilità di avere più di 4 giocatori in campo con la media di 3 gol a partita o quasi. Andiamo avanti e prossimo impegno molto importante da preparare fuori e dentro il campo ma sopratutto voglio vedere una squadra non silenziosa ma agguerrita come i 20 minuti fatti contro il Titograd.

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