La beffa
21 novembre 2014 | 
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Lunedì 17 Novembre 2014……è successo ancora!!!
La Matrix in 24h non riesce a sfatare il tabù e ancora una volta esce sconfitta in un incontro post riposo imposto dal calendario.
Avversario di turno la temibilissima Ecostore che, sinora, si era fermata solo al cospetto dello Spartak, proprio come la Matrix.
Le squadre scendono in campo con le rose al completo, salvo qualche incerottato e qualche pezzo perso a gara in corso, ma andiamo con ordine:
Risolto(sembra definitivamente) il caso Carta, la Matrix schiera David tra i pali, Alì centrale con Marcelo e Domidik laterali, a supporto delle due punte Fiore e Battigol, lasciando in panca Titì ed il redivivo Capitan
Fulvio al rientro da un lungo stop.
Avversari in formazione tipo, fatto salvo la clamorosa assenza di Fabio Di Mola, veterano della Liga e capitano della squadra arancio…..è Giallo!
L’incontro, valevole per la sesta giornata di andata del “Boskov“, parte subito forte e gli schieramenti speculari delle due compagini, entrambe nate più per offendere che contenere l’avversario, producono rapidi e pericolosissimi attacchi:
Da un lato i giallo-verdi con il loro gioco avvolgente e dall’altro L’Ecostore con le sue ripartenze micidiali; proprio da una di queste ultime, al decimo minuto, nascerà il corner che permetterà agli “orange” di passare in vantaggio grazie ad un inserimento dalle retrovie del terzino sinistro, che sfrutta una dormita della difesa matrixiana.
Passano 4/5 minuti circa e la squadra di Mister Zela pareggia sfruttando al meglio uno schema su punizione nata da un fallo su Battigol lanciato in corsa: Fiore vede l’inserimento di Alì dalle retrovie e lo pesca in area con un preciso rasoterra, il centrale verde-oro fa secco l’incolpevole portiere avversario con un destro a giro, 1-1 .
Dopo il gol la Matrix è più lucida e sciolta, ma spreca e spesso manca di altruismo sotto porta; ne approfitta, cinico e spietato, Checco che in ripartenza fulmina David a porta vuota, sfruttando una scalata errata della difesa di Fulvio e co.
L’ uscita dal campo di Battigol per rifiatare fa abbassare il baricentro dei verde-oro, che soffrendo vanno al riposo in svantaggio per 2-1.
Nella ripresa Zela mescola le carte, schierando Fiore a destra, Fulvio nel mezzo e Domidik a sinistra con Batti unica punta e i risultati sono ottimali: La Matrix gioca finalmente un gioco fluido e veloce, ingabbiando gli avversari che presto subiscono il pareggio; quest’ultimo siglato da Battigol su azione d’angolo calciato dal subentrato Marcelo che mette il fratellone in condizione di calciare a porta vuota. Marselo che prende il posto di un Titì appena entrato ma molto sotto tono per via di un risentimento fisico che lo costringe subito a fermarsi e guardarsi la partita, grande peccato per la Matrix che vorrebbe spesso sfruttare la grande grinta e il grande cuore del neo giocatore matrixiano troppo sfortunato in queste ultime giornate.
Da qui in poi la Matrix sarà un fiume in piena e porterà attacchi a ripetizione, pressando a tutto campo e costringendo l’Ecostore a lunghi lanci e difesa strenua; peccato però che la mancanza di cinismo sotto porta renda sterile il tutto, anzi, da una palla persa a centro campo nasce il nuovo e pesante vantaggio “orange” ancora con il velenosissimo Checco, che prende di infilata la retroguardia verde-oro e batte ancora il pur bravissimo Davide.
Mancano 7 minuti, gara chiusa?…neanche per sogno!!! La Matrix reagisce violentemente ed in breve pareggia sull’asse Fiore–Battigol, con quest’ultimo che mette a segno la sua personale doppietta servito alla perfezione dal compagno che è stato la vera arma in più della squadra di Zela, sfoderando dribbling funambolici, assist e conclusioni pericolosissime dalla lunga distanza; il tutto assistito da un Domidik inarrestabile nella ripresa. C’è tempo anche per Lallo di cambiarsi all’ultimo e tentare il “jolly”, il giocatore si era proposto al 50% ma la Presidenza aveva deciso di tenerlo come unica e sola scorta dopo la rosa convocata, sfruttando lo stop di Titì l’occasione, seppur minima, era d’obbligo.
Il finale però sarà beffardo per la Matrix, che pur non meritandolo, perde la gara sul filo del gong subendo la rete del definitivo 4-3 su calcio di punizione dal limite: colui che aveva aperto le marcature dell’incontro calcia una gran botta sulla barriera schierata dall’incolpevole David, che vede aprirsi quest’ultima e la palla terminare in rete, senza potere nulla. Ultima azione appunto e fine match.
Le considerazioni finali sono brevi perchè non c’è molto da capire e valutare: nei gol subiti (pur volendo escludere l’ultimo tiro su punizione) ci sono stati errori da “retrocessione” con difesa mal messa e giocatori liberi sotto porta, per quanto riguarda i punti persi (e non si intende il punto del pareggio ipotetico ma i tre punti di una vittoria non trovata) la Matrix dovrà rivedere e incolparsi delle numerose occasioni avute nel miglior momento giallo-verde, azioni non sfruttate e non gestite al meglio. Da qui bisogna ripartire per aumentare maturità ed esperienza che in molti non hanno. Tutti, si ripete TUTTI, dovevano dare di più per chiudere un match ormai preso in mano! In altri match da “dentro o fuori” l’esito finale sarebbe stato da manicomio! Approfittiamo di questo match di campionato per non ritrovarci in queste situazioni.
Dave (6,5): Non colpevole nei gol subiti e pronto nelle occasioni avversarie in punteggio di pareggio. Peccato anche per lui per il gol all’ultimo. SFORTUNATO
Alì (6,5): Gioca intero match difensore centrale e si gode la bellezza del suo terzo gol consecutivo. Ci mette un po di tempo a capire come “prendersi” la difesa inizialmente e assieme a Domidik crea un area di punti interrogativi a tutta la rosa. Forse entrambi non si rendono conto che solo loro vedono e “creano” tale “inbambolimento” all’inizio. PSICOTERAPEUTICO
Domidik (6,5): Importante e veloce! Sempre titubante all’inizio e molto “finto rilassato”, dopo non ci sta al risultato e si prende in mano la manovra matrixiana con salite e discese costanti oltre che azioni importanti sotto porta, molto più propositivo ma ancora poco realizzativo. GOL? NO THANK’S!
Marcelo (6): Titolare ma non con tanta autonomia, subisce il colpo del K.O. in due occasioni con degli scontri di gioco e poi il fiato decide di fermarsi. Il tempo di sedersi in panca e collegare la flebo e poi ancora in campo per provare a dare tutto. Nel complesso prestazione sufficiente ma in questi “big-match” ci si aspetta molto di più. ACCONTENTATO
Titì (s.v.): Ugualmente presente e “vivo”.
Lallo (s.v.): Ugualmente presente e “mezzo-vivo”.
Dany (6+): Da loro due era stato chiesto da subito di imporre le marcature, dato che la rosa iniziale era ultra offensiva, rischiando di subire e non risalire più. Ci hanno provato nei primi minuti ma non sono stati all’altezza delle aspettative. Troppe azioni sprecate su troppi movimenti non sfruttati al meglio. Molta corsa indubbiamente e volontà ma la fase realizzativa è tutt’altra cosa rispetto all’intensità e ferocia. Entrambi dovranno migliorare la loro “media gol” sopratutto in match come questi. Il + aggiunto al 6 politico è dovuto ai due gol di Battigol e alla “mossa azzeccata” del momento di Dany sulla fascia più “debole” avversaria. MINICICCIOLE
Fulvio (6): Un sei politico per il capitano Fulvio che rientra dall’infortunio e si butta nella mischia con tanto di match “tosto” da affrontare. Si vede che non è in palla ma il suo contributo è sempre ben accetto e speranzoso. In attesa di una forma migliore e di gol importanti. PAUSE
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Tag: 3 Commenti a “La beffa”
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La rabbia e lo sconforto ancora mi attanagliano, mannaggia ‘chitemmurt!!!
Però mi consola l’ ennesima prova a tratti da grande squadra, ma soprattutto da squadra!
Stringo la mano a Lallo per non averci pensato su due volte ad aiutare la squadra nel momento di difficoltà..Grazie!(poi ti stringo pure le palle, perchè non è normale arrivare a questi match in queste condizioni, brutto porco!)
forza ragazzi nn arrendersi mai!! 🙂
neanche un commento………..stavamo meglio quando stavamo peggio!!!