La Matrix in 24h si condanna nella gara di andata delle semifinali contro l’Essedì. Condanna perchè non riesce a limitare i danni e a portarsi quindi a casa una differenza reti notevole, difficile da recuperare in vista della gara di ritorno.

La condanna vera e propria arriva verso gli ultimi 5 minuti di gioco dove le forze matrixiane si spengono assieme alla determinazione, subendo 5 reti una dietro l’altra.

Dall’inizio del match la musica era diversa con due squadre pronte a confrontarsi a viso aperto con occasioni da una parte all’altra.

Poi arrivano le prime reti avversarie che vengono subito alleggerite da quelle matrixiane che seppur “timide” nel crearsi, riescono a dare una carica in più al gruppo che in campo ancora non spicca al massimo.

Ma le risposte immediate dell’Essedì e anche alcune distrazioni nelle retrovie matrixiane e non solo, spezzano sempre il fiato ai verde-oro e li riportano in situazioni di svantaggio fino al 4 a 2 che chiude il primo tempo.

Nella ripresa cambi di modulo, giocatori che escono e che entrano, parole e time-out non servono per ripristinare la situazione.

La partita finirà 9 a 2, con una Matrix rinunciataria e priva di maturità e teste capaci di raggiungere assieme un obbiettivo in questa gara, forse resta solo la testardaggine e la leggerezza di gioco personale di ogni giocatore che da solo vuole risolvere mille problemi ma alla fine non si fa altro che peggiorare le situazioni.

Resta un ritorno d’orgoglio come da molti è stato definito, ma naturalmente la strada verso la finale è in salita con una pendenza del 99%, solo se l’Essedì si presenta con un “carrettino” senza benzina e la Matrix invece con un furgone forza 4×4, si potrà catapultare il risultato.

Pagelle rinviate alla gara di ritorno per formulare una sola pagella per giocatore con la speranza di aumentare a tutti i voti attualmente sotto la sufficienza.

Niko():

Alì():

Marcelo():

Mike():

Luiz():

Pepper’s():

Fulvio():

Battigol():

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