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Pareggio in extremis!!!

bilancia_pareggio
Che sarebbe stata una bella gara era prevedibile, ma che fosse addirittura vibrante ed emozionante sino all’ultimo, nessuno poteva pensarlo.
Le due compagini venivano da una sconfitta all’ esordio ed erano in cerca di pronto riscatto; ne è venuto fuori un pareggio tutto sommato giusto.
Il Tito si presenta con i soliti noti in numero di 7 così come anche la Matrix che però è rinnovata per via degli innesti già annunciati alla vigilia del torneo e per l’arrivo sul gong del mercato invernale della giovane promessa Gabriele.
Assenze sempre pesanti per i giallo-verdi (Paolone, Lallo, Domidik, Diomede….) , ma la squadra di Alì & co. si comporta subito discretamente, grazie soprattutto al moto perpetuo del rientrante Amedeo e dell’intensità espressa sin dal primo minuto da Gabriele e Marcelo sulle fasce; il tutto orchestrato da uno Spina in gran vena.

IL Tito non sta a guardare, ma soffre la fisicità degli avversari che al decimo rubano palla a centro campo con Amedeo, il quale scambia stretto  con spina, calcia e realizza l’uno a zero per la Matrix con un rasoterra secco, leggermente deviato che spiazza l’incolpevole Donato.
Si riparte con il Tito manovriero, che tiene il pallino del gioco ma non punge se non da lontano, lasciando Manuel quasi inoperoso, salvo poi approfittare di una sbandata giallo-verde: dal possibile raddoppio a più riprese, la Matrix si sbilancia troppo e da un malinteso AlìMike (subentrato a Marcelo) parte il contropiede che porterà Colowsky a siglare il pareggio.
Poco altro da segnalare nella prima frazione: un paio di azioni gialloverdi con protagonisti Amedeo e Titì, dove il primo non sfrutta il movimento perfetto senza palla del secondo bravissimo a liberarsi dalla marcatura di Stramaglia ed un paio di piazzati del Titograd con palla tesa ad attraversare l’area: pericolosi ma non incisivi. Si va a riposo in parità.
Nell’ intervallo Niko e Lallo (tecnici di turno) hanno poco da sistemare se non qualche piccola sbavatura sui posizionamenti.
Ripresa. La Matrix riprende a tambureggiare, però affidandosi più ai singoli che al gioco corale che è ancora tutto da trovare per logica di tempo, di conseguenza  si spacca in due permettendo ai rossoblù di pressare più alto e di portare maggiori pericoli alla porta di Manuel che deve salvare in più occasioni il risultato.
Nonostante tutto la Matrix trova un nuovo vantaggio: da un fallo laterale, spina pesca Amedeo che con un movimento ellittico inganna la retroguardia titina ed insacca sul secondo palo a porta vuota.
Sembra il colpo di grazia per i rossoblù di Stramaglia, ma ancora una banale disattenzione confezionata da Alì ed Amedeo, permette a Colowsky di realizzare il pareggio e la sua personale doppietta, questa volta su angolo calciato basso da Giangi al limite dell’area e tiro che si insacca sul primo palo.
La Matrix si butta in avanti a testa bassa, senza però trovare il bandolo della matassa; ora la gara è più aperta con le squadre più lunghe e le occasioni non mancano da una parte e dall’altra; una di queste la sfrutta Alì che a 6-7 minuti dalla fine raccoglie una palla vagante poco dopo il centrocampo e lascia partire un sinistro non potentissimo ma velenoso e tagliato che batte Donato, disturbato nell’occasione da molto traffico in area ma non proprio esente da colpe.
La gara sembra chiusa, il Titograd colpito al cuore carica a testa bassa disordinatamente, senza troppi pericoli per il portiere giallo-verde; poi ad un minuto circa o poco più dalla fine una palla contesa a centrocampo da più gambe giunge a Dila, che vince nell’occasione il duello con Alì, lo aggira ed infila di sinistro ad incrociare la rete del definitivo pareggio.
pagelle
Micione():
Alì():
Marcelo():
Titì():
Spina():
Amedeo():
Elino():
Mike():
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