Patti, piatti e patta
Lenedì scorso alle ore 22.00 (non finiscono più) la Liga Plebea è scesa in campo con solo due formazioni a scontrarsi sui campetti del Blasco.
Matrix in 24h e Titograd.
Il match come patto iniziale era quello di avere una Matrix propositiva, cazzuta e pronta per prendersi il risultato di vittoria dopo la beffa finale dell’ultimo match, in realtà si è trasformata in una partita patta con il risultato finale di 3 a 3 e senza nasconderlo, con un gioco piatto e a tratti discontinuo.
Fulvio assente come annunciato e Matrix schierata con Francesco tra i pali (ringraziamento particolare per il portiere matrixiano della giornata) Alì centrale e terzini fissi Marcelo e Lallo, mentre al centro Domidik pronto a seguire la punta Dany che sostituisce momentaneamente Battigol che si siede in panca assieme a Titì, quest’ultimo in grande forma dopo l’ultima gara bloccata da infortunio in corso.
Inizia la gara e subito la Matrix ci prova con due tiri di Fiore che impegnano relativamente il portiere avversario, poi anche il Titograd prova a dire la sua ma con azioni troppo isolate da un loro gioco attendista stile ex Atletico Panzao.
Nonostante un giro palla lineare dietro il centrocampo, la Matrix non riesce a trovare l’ultimo passaggio e il collante con il centro campo, infatti sarà la squadra avversaria a passare in vantaggio.
Dalla panchina Zela ricarica e tranquillizza i suoi e sprona per la rete del pareggio. Pareggio che non si fa attendere grazie a Fiore che con un tiro fastidioso beffa la difesa e portiere avversario.
Situazione di pareggio ed equilibrio in campo che si spezza verso la fine del primo tempo e porta in vantaggio la Matrix con una bella azione da manuale; rimessa laterale sul lato destro battuta da Marcelo per Fiore che si smarca da due avversari e mette una palla a Domidik che appoggia a Battigol solo avanti la porta.
2 a 1 e fine primo tempo.
Il Titograd inizia a perdere fiato e gamba e quindi decide di giocare con ripartenze, la Matrix cambia assetto con Titì centrale dopo che quest’ultimo sulla fascia ha dato grande prova di orgoglio, Fiore terzino e Batti punta.
Dall’inizio del secondo tempo si registrano alcune azioni propositive matrixiane e titine, ma il collante con il “centrocampo” non avviene quasi mai, infatti molti saranno i tiri sterili e i lanci a vuoto.
Il Titograd comunque sia è sempre vigile e cinico infatti non si fa scappare minimamente una sbavatura difensiva di Marcelo che regala una palla a Colosky per il 2 a 2.
La Matrix è scoraggiata ma subito dopo qualche minuto il 3 a 2 rialza i ritmi giallo-verdi grazie a un autogol di Stramy.
La partita volge verso la fine e la Matrix non chiude i giochi con molte occasioni; il Titograd resta in sordina ma ancora una volta, a 5 minuti dalla fine, una ennesima distrazione, incomprensione o come la si vuole chiamare, difensiva porta l’ultimo marcatore titino a siglare la rete del definitivo 3 a 3.
Fine della partita e grande delusione giallo-verde per non aver portato a casa una vittoria e punti importanti, che sommati alla scorsa gara portano a 5 i punti lasciati per strada con superficialità.
Dalla prossima per chiudere il girone di andata, Sgamoni e Piadineria sono le due squadre da affrontare a viso aperto e con grande prova di forza.
Francesc (6,5): Grazie per la presenza e grazie per non aver peggiorato la situazione con gli ultimi due interventi sul 3 a 3. GRAZIE
Alì (5): Lavoro semi facile con un attacco avversario sterile se non in fase di ripartenze. Il giro palla difensivo era molto libero a metà campo ma spesso alcuni passaggi sufficienti e imprecisi hanno abbassato la media del giocatore con più presenze matrixiane. CAPO ABBASC
Marcelo (5-): Macchia la sua prestazione volenterosa, sopratutto in fase offensiva con due o tre scivoloni in area che non si realizzano in gol, con una imprecisione sul 2 a 2 e con l’incomprensione sua e della difesa sul tre pari. Peccato che queste macchie restano per tutto il match e non si sbiancano con una passata di gol. MACCHIA DI SUGO
Domidik (6): Incompreso in fase di centrocampista sopratutto nel secondo tempo, non riesce quasi mai a rendersi partecipe di un’azione favorevole per la poca partecipazione dei compagni di renderlo partecipe all’azione. Ci mette sempre corsa e fa sbiancare il Presidente nell’ultimo istante quando in una situazione 1 vs 1 sulla fascia propria tenta un tunnel. DISCRIMINATO
Fiore (5,5): Inizialmente ci prova con due tiri consecutivi in pochi minuti, ma fisicamente molto pesante nel suo ruolo e in fase di copertura. Geniale la smarcatura del 2 a 1 ma poi nel secondo tempo si fa prendere dalla confusione personale quando decide di creare “disordine” in campo cambiando le scelte di posizione e quando esce perchè non trova il giusto feeling con i compagni. In tali momenti si vede quel qualcosa in più di ognuno. Dopo il match in pochi sanno della sua “fuga” (forse è scappato ad acchiappare quel disgraziato che gli ha tamponato auto). FUGGITIVO
Titì (6,5): Il migliore in campo per intensità e mentalità. In fase di spinta da terzino si trova presente a difendere e offendere. Anticipo e posizione più che mai buone! In difesa come centrale sostituisce bene Alì non in serata brillante. Un esempio anche quando non decide di entrare in fase di pareggio per far restare la squadra offensiva. THE BIG
Battigol (5): Non impeccabile e non decisivo. Voleva fare bella figura e la difesa titina gli permetteva molto, ma lui decide di prendersela solo con i pali e pure con entrambi nella stessa azione (due pali su un tiro riavvicinato) e per renderlo felice Stramy gli regala una palla in area che non sfrutta a dovere. Sa bene di non aver fatto una buona prestazione e sa che chi si trova in avanti deve garantire gol oltre che corsa e aiuto. Il voto è tutto uno sprono. NON PERVENUTO
Lallo (5,5): Non è risultata l’arma in più, ci mette posizione e corsa ma la Matrix lo ha scelto per avere di più! Inizialmente si perde nel nervosismo e regala anche palle a favore. Nella ripresa non trova mai lo spazio giusto. Zela lo schiera a freddo ed inaspettatamente a centrocampo lì dove aveva dichiarato di non voler giocare, testimonianza che tutti al momento del bisogno devono dare il loro appoggio ovunque. STERILE
Domidik in veste chef (8,5): Grande nell’aver apparecchiato per tutti una “cena” di schifezze. Ha praticamente portato tanto e tutto in quantità generose che neppure se ognuno dei matrixiani portava qualcosa si avvicinava al suo bottino. MASTERSCHIFEZZ!
Una gara nata storta già dalle prime ore del mattino, con il forfait di Fulvio e del portiere.
Per il resto fatto un grosso passo indietro contro una squadra fortemente rimaneggiata e malconcia fisicamente.
Ciò, però, va distinto dal fatto che abbiamo dei limiti caratteriali negli ultimi minuti di gara: paura di vincere o paura di perdere, paura di non so cosa……….ma sarebbe ora di tirar fuori i coglioni e smettere di comportarsi da tali, aspettando sempre che il compagno risolva per noi; ci vuole più impegno e cattiveria, più voglia di calcio!!!
Concordo pienamente con ali wagliu la paura lasciamola agli altri nn ci appartiene da lunedì giochiamo a calcio dal primo all ultimo minuto di conseguenza arriveranno i risultati… VAMOS MATRIX
Comunque ragazzi x vincere dovete giocare meglio, peccato x il portiere che si è preso 3 gol, comunque dalla prossima settimana dovete far giocare Iker Casillas cioè Davide, lui e molto bravo in porta.
Franceee ma stat nu poc cit!!! ahhahahahahhahhahahah