Quella di Lunedì sera contro l’Avis è stata una partita a due facce.

Dal primo tempo l’Avis ha preso le redini del gioco sfruttando un gioco matrixiano a dir poco “prudente” e con pochi “lampi” in avanti, mentre nella seconda frazione di gioco alzando la squadra verde-oro le cose sono cambiate in positivo trovando spesso azioni con pressing magistrali e naturalmente gol e occasioni da rete.

La partita finisce 10-6 (10-7 per alcune fonti ma non prese in considerazione dal palazzo) e regala alla Matrix in 24h la certezza di gioco da adottare dalla prossima gara in poi, bocciando qualsiasi altro tipo di approccio basso e con poche iniziative.

Come cronaca non c’è molto da dire in quanto l’Avis per tutto il primo tempo ha pressato la difesa matrixiana che attendeva movimenti singoli in avanti con pochi risultati di gioco e proprio questo fattore portava a concludere le azioni a favore con lanci lunghi spesso regalati all’avversario. Inoltre si aggiunge anche una serata storta del portiere Niko che non ne azzecca una.

Le assenze erano importanti e lo schieramento dei presenti era approssimato ma non deludente.

L’Avis a differenza della Matrix è arrivata al tiro sotto porta ovunque e con molta libertà nel primo tempo, sbagliando il meno possibile e trovando gol importanti che chiudono il primo risultato del match sul 4 a 1 nonostante il primo gol di Fulvio per i verde-oro arrivato tramite un tiro di collo pieno che si infila sotto le gambe del portiere avversario.

Nella seconda frazione di gioco la decisione della squadra era unanime! Cambiare assolutamente il gioco attendista e mantenere la vecchia teoria dello scorso torneo con pressing e azioni di scambio in avanti. Il capitano Alì entusiasta della decisione del team prende la squadra in mano e detta grinta per la rimonta non impossbile.

Da questo momento la Matrix in 24h torna a giocare e lascia una sensazione di “libertà” per tutti i giocatori che fino a quel momento sembrano si siano sentiti bloccati e limitati nel fare quello che più spontaneo gli riesca, ovvero gioco veloce in avanti con pressing alto asfissiate e ripartenze veloci dalla difesa.

La Matrix ingrana gol ma non riesce a portare a casa la vittoria anche per gli altri gol subiti che arrivano da indecisioni certamente evitabili e anche da una formazione che si estendeva in avanti alla ricerca disperata di gol e che dietro non dava molta copertura, ma questo non è un errore collettivo anche perchè quando si poteva e si voleva tutti si cimentavano alla ricerca della copertura e del “sali e scendi” a tutto campo ma la partita e lo scarto da recuprare era lunga e notevole quindi si sapeva a cosa si poteva andare incontro.

Battigol si sblocca e segna finalmente, qualcosa la sbaglia ma essendo l’unica punta della giornata e con le sue condizioni fisiche non al top, la prestazione è buona. Buona come tutti i giocatori della Matrix che hanno dettato anima e cuore in campo in tutto il secondo tempo. Per pochi minuti il pareggio era quasi arrivato stando sotto di due gol e con molte azioni assolutamente pericolose e sfortunate.

La cosa più importante, si ripete, è la decisione e il ritrovo di gruppo nell’adottare quel gioco che rende e regala emozioni e gioco collettivo a un team con caratteristiche offensive e che sfrutta le fasce con velocità oltre che coi polmoni di giocatori con una età bassa. Con l’aggiunta di Fulvio assieme al capitano Alì tutto questo può essere valorizzato dall’esperienza e l’ordine che in campo viene registrato dagli ultimi due.

Spiraglio di luce in una notte buia, come quella del portiere Niko che ancora non ritrova la sua forza mentale e fisica del pre-infortunio che più si allontana e più vive nella mente del numero 1. Alibi? Questo lo può sapere solo lui.

Migliore in campo Marcelo ancora una volta per la prestazione a tutto campo, ma da non sottovalutare Battigol che caccia la vera grinta e determinazione che si conosce in lui da quando gioca in verde-oro e che nelle ultime gare era venuta a mancare leggermente. Il tutto di questa serata ha un retrogusto di riscatto e unione di gruppo diretto verso una scelta comune di giocare e fare bene già dalla prossima gara contro il Titograd.

Ottima prestazione umana-tecnica dell’Avis che si dimostra squadra da Liga.

La Matrix deve recriminarsi l’occasione perduta di allungare in classifica e perdere una delle gare secche sicuramente vincibili anche se con defezioni nella rosa.

Niko (s.v.): Inutile dare un voto che forse potrebbe sembrare a dir poco irrisorio per il numero 1 matrixiano. La giornata è assolutamente da cancellare. ASSENTE

Marcelo (6,5): Con i suoi movimenti del seocndo tempo trova finalmente la voglia di spingere e servire i compagni in avanti. Nella prima frazione di tempo lo si vedeva troppo paziente nell’aspettare movimenti in avanti che non arrivavano dato il pressing alto dell’Avis. Come prestazione e condizione assolutamente buona. Chiede il cambio quando sfinito per riposare giustamente. CONSECUTIVO

Alì (6+): Nel primo tempo cerca di dare calma ai suoi giocatori che iniziano a lamentarsi del gioco sofferto e troppo basso, ma nel momento in cui ha l’adesione da parte di tutti scatta all’arrembaggio per trovare la vera Matrix che spinge e regala emozioni. Autoritario e lezioso nel suo ruolo. Sbaglia in un’occasione che regala gol avversario ma capita anche ai grandi. VIVO

Fulvio (6+): Gioca come terzino, come centrocampista, come centrale difensivo aggiunto e anche come punta in fase di attacco, dimostrando adeguamento ad ogni posizione e decisione altrui. Segna il suo primo vero gol matrixiano e regala calma e presenza costante in campo. FURIA

Xander (6): Gioca con la giusta grinta annunciata. Da migliorare la chiamata dei cambi per non ritrovarsi come terzino all’improvviso (questo quando entra al posto di Marcelo senza preavviso). FUGGENTE

Pepper’s (6,5): Come prestazione si può dire che non è stato fermo e neppure assente. Ma come controno c’è da rivedere molto. Prima del match, durante e dopo. Molte parole le si possono evitare sopratutto se non si è coinvolti al 100% come il resto della ciurma. Anche perchè questa pseudo autorità acquisita può risultare un’arma a doppio taglio per il team e per lui stesso. Il Lunedì sera è Liga Plebea! DOPPIO-GIOCHISTA

Battigol (6,5): è lui il goleador della giornata come annunciato. Sbaglia qualche gol semplice ma con la determinazione e la voglia di riscatto nei confronti degli avversari nulla da dire. Peccato per la condizione non al top, sperando di averla dalla prossima per dare il giusto e meritato sostegno ai suoi colori. GRINTOSO

20 Commenti a “Sconfitta costruttiva”