Ebbene si, erano proprio tutti i matrixiani in campo lunedì sera contro lo Spartak nella prima della nuova Liga (tutti tranne il trasfertista Felix e il capitano Fulvio al momento indisponibile in campo).

Come annunciato non era facile affrontare una squadra, ostica e organizzata, nella prima giornata plebea.

La Matrix è ancora troppo “acerba” per riuscire a dare un impatto forte e deciso ai suoi match e con tutti gli effettivi disponibili ancor più difficile è stato trovare un assetto degno di tale match.

Zela inizia buttando in campo Dave in porta, nella sua prima partita che conta, difesa con Marcelo e Domidik sulle fasce e debutto per Cry in centro difesa al posto di Alì seduto in panca stile jolly; al centrocampo grande fiducia per Lallo mentre in attacco il classico bomber Battigol. In panca assieme ad Alì (capitano in questa giornata) ci sono Miky, che recupera in extremis dall’infortunio settimanale, Fiore e Titì, quest’ultimo voglioso di dire la sua.

Inizia il match e nei primi 5 minuti grande equilibrio con entrambe le squadre che cercano di trovare le misure giuste, ma giustamente e con complicità matrixiana, lo Spartak riesce nell’intento prima di tutti e insacca la prima rete con un tiro innocuo. 

Tutto il primo tempo è alla ricerca di un assetto matrixiano stabile che Zela cerca di far trovare a tutti man mano che passano i minuti e valutando le prossime scelte vista la lunga panchina, nel frattempo lo Spartak continua la sua partita e non perdona le distrazioni in difesa che lasciano praterie e spazi enormi alle fasi offensive avversarie, si arriva sul tre a zero per lo Spartak e Zela decide di iniziare a cambiare spostando un Lallo spaesato sulla fascia e dando il centrocampo a Domidik; inoltre entra Miky e lascia rifiatare Marcelo

La partita ancora non spicca per i matrixiani che stentano a trovare azioni dalle retrovie con un Cry molto pacato e non padrone della “sua” difesa troppo nuova.

Lo Spartak non vuole perdere questa occasione e quindi chiude il primo tempo con una tonda cinquina di gol e zero subiti.

Nella ripresa si riordinano le idee e si cerca di ridare una forma stabile alla rosa posizionando i “vecchi” titolari con l’aggiunta di qualche forza fresca stagionale, i frutti li si vedono subito con Alì che con grinta e presenza riesce a riprendere la difesa tutta Matrix (Marcelo e Domidik) e in avanti forcing offensivo con Battigol e Fiore.

Da subito la reazione c’è e i primi tiri, costruiti da azioni palla a terra, si fanno vedere verso la porta spartana che in 4 occasioni trema per pali e traverse colpite in tutto il secondo tempo.

Pare non voler arrivare il gol dello sblocco ma con i minuti che passano Fiore decide di regalare al suo nuovo debutto una tripletta tutta personale che riapre i giochi apparentemente.

Lallo rientra sulla fascia e Miky altrettanto, Matrix super offensiva ma anche squilibrata al centro del campo con due punte totalmente in area avversaria, grande lavoro di sacrificio quindi per l’intera difesa giallo-verde che in tutte le occasioni deve affrontare un “sali e scendi” stremante. 

Lo Spartak però reagisce e Dave deve metterci i guantoni spegnendo le ambizioni spartane che però riescono ad accendersi sul sesto gol arrivato verso gli ultimi 5 minuti di gioco.

Dopo un secondo tempo giocato e anche “stressante” per alcune polemiche poco fattibili sul campo, la Matrix non ci sta! Battigol finalmente si sblocca dopo una partita marcatissima e segna il definitivo gol del 6 a 4 che chiude la partita giunta ormai nell’ultimo minuto di gioco.

Finisce il match ma si aprono tantissime ambizioni per una Matrix che nella seconda frazione di gioco ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per soffrire e reagire assieme e portare a casa i tre punti. Ma ci vorrà tempo e minuti di gioco per perfezionare e sopratutto confermare tali considerazioni.

Dalla prossima turn-over e ideologie più o meno marcate e fondate sull’ultima prestazione, con ruoli e energie più definite e gestite.

Si è partiti, adesso bisogna finire!

Nel dopo gara la FERMO + SEQUESTRO AMMINISTRATIVO PIAGGIO VESPA telaio V5X5T0006708 vince su tutti, non solo contro lo Spartak ma su tutta la Liga, Lallo pare si sia più impegnato a sfornare e cucinar e buone lasagne al pesto piuttosto che segnare gol, Domidik invece si guadagna mezzo voto in più per la doppia tenacia dimostrata sia sul campo che fuori portando, grazie alla moglie e non dimentichiamolo, bruschette e pomodori. Il terzo tempo è servito e tutto il resto è noia!

Dave (6): Sei politico per il portiere matrixiano che è incolpevole nei gol subiti, difesa disastrosa, se non per la prima rete dove la pressione forse gli ha giocato brutti scherzi. Sarà la maglia color grisantemo? AMEN

Domidik (6): Grinta e corsa per tutta la partita, la sente la gara e sente la responsabilità di farsi sentire doverosamente. Sfiora il gol e cerca di coprire i danni difensivi nella prima frazione di gioco, nella ripresa si dedica alle ripartenze veloci. Sta bene e nel terzo tempo delizia tutti con la sua bruschetta con tanto di nuova barba in viso che gli fa recuperare un pò di anni. GIOVINCELLO

Marcelo (5): Come tutta la difesa e tutti i matrixiani del primo tempo, cerca l’equilibrio e il dialogo con il “nuovo” centrale della gara ma spesso si ritrova a dover fare i conti con gli avversari più organizzati in fase offensiva. Nella ripresa ci mette cuore ma la condizione fisica con umiltà gli impedisce di essere continuo. PALLIDO

Cry (5): Debutto difficile per il neo-centrale di difesa. Nelle uscite amichevoli la musica era diversa così come gli avversari e lo spirito dei match giocati, adesso bisogna fare sul serio e lui lo sa tanto che al cambio si rende conto dell’assetto matrixiano recuperato dietro e decide in comune accordo con Zela di lasciare così la difesa “vincente” per questo match. Tutti sanno il valore e la personalità del giocatore e quindi questa prestazione pacata non spaventa a nessuno! UMILTA’

Alì (5): Resta in sordina come deciso alla vigilia ma si ritrova buttato nella mischia prima del previsto. Subito e davvero subito, si fa sentire dai compagni di reparto e cerca di ristabilire ordine in campo. Tempestivo il suo recupero settimanale altrimenti si starebbe a parlare di un’altra partita nera. ESSENZIALE

Fiore (6): E’ lui il goleador della giornata che riesce a riaprire i giochi e a dare una scossa al risultato negativo fino a quel momento. Da rivedere in altri momenti di gara, la sua posizione di “finto” centrocampista che in fase di gioco offensivo e possesso palle risulterebbe micidiale, ma in fase di copertura e non possesso palla potrebbe creare squilibri al suo team e buchi in mezzo al campo, servirà tempo e dalla prossima di sicuro si saprà trovare un giusto assetto anche per lui. GOOL

Titì (5): Molto umile e molto orgoglioso dei suoi nuovi colori da subito! Si sente fuori dal campo a incitare e aiutare i suoi compagni, dentro il rettangolo di gioco stenta a trovare la sua partita tanto da restare ibrido e poco inteso con il centrale. La condizione è da recuperare ma i minuti di gioco ci sono (siamo solo alla seconda di campionato) per riprendersi e dire la propria. GRINTOSO

Miky (5): Non impeccabile e lo si capisce dalle sue zero marcature, forse fin troppo nervoso per la poca visibilità sul campo che cerca di ritrovare con una acrobazia in mezzo all’area avversaria non andata a bene. Nella ripresa assieme a tutto l’assetto offensivo cerca di dire la sua ma la nuova “confusione” giallo-verde lo ha confuso forse ancor di più. CONFUSED

Battigol (5,5): Ci prova a fare gol e lo sfiora con traverse e non solo. La stretta marcatura lo fa andare subito fuori di testa senza rendersi conto che il tempo e le condizione sarebbero arrivate. troppa frenesia e voglia di dimostrare, ma in realtà se fatto il tutto con calma e concretezza, non dovrà mai dimostrare niente a nessuno compreso avversari! Nel finale trova il gol, speriamo gli sia servito per scaricare la tensione in campo. MATTARELLO

Lallo (5/6): Era il “Man of the Match”, l’uomo (nano) tanto atteso, l’ex di turno su tutti; ed invece? delusione totale nella prima frazione di gioco con poche palle giocate e recuperate e molte palle in mano! Nella ripresa Zela gli fa il lavaggio del cervello e lo minaccia! Infatti nella ripresa gioca più dignitosamente ma non lascia il marchio! Troppe distrazioni? troppa tensione-emozione? o scommesse clandestine? Vogliamo solo pensare che il bello (ma è brutto) deve ancora avvenire! INCOGNITA

Lasagna (7): Buona, gustosa, particolare ma secca e fredda.

Bruschette (7): Croccanti, gustose e curate ma poco salate e scarse di porzione.

5 Commenti a “Tutti per uno, uno per tutti!”