Ieri sera contro lo Spartak la Matrix in 24 h ha subito la sua quarta sconfitta al Plebei Bearzot chiudendo il calendario alla sesta posizione sopra Kunz e Dinamo.

Non di certo un torneo con i fiocchi, le aspettative e gli obbiettivi erano altri però non è finito ancora nulla, anzi adesso si inizia a giocare sul serio e senza riserve di gioco!.

La partita contro lo Spartak nasce con molte problematiche interne, dovute alle numerose assenza ( 4 se contiamo anche Michele che in porta non è titolare di squadra ) con Alioscia capitano e moralizzatore assente, Peppe che con la sua grinta e gioco poteva aiutare tutto e tutti e Pada che poteva dare fiato per sostituire qualcuno.

In porta Michele ancora al posto di un Micione sempre più in dubbio, se non già fuori dai giochi, per la fine del torneo.

Difesa improvvisata con Nico a destra, Marcelo al centro e Andrea Carchia sulla sinistra ( vecchia guardia del primo torneo Plebeo con la Matrix ), Vincent e Miky in avanti.

Spartak in gran completo come preannunciato e con dei cambi. Consapevoli di difendere un primo posto e un loro campionato giocato e vincente.

Partita iniziata con una lunga fase di studio da entrambe le squadre che a 15 minuti più o meno dall’inizio fissano il punteggio sullo zero a zero. Entrambe hanno la possibilità di portarsi in vantaggio ma senza riuscirci per sfortuna o imprecisione.

Ma lo Spartak sembra essere più organizzato e incisivo, infatti arriva la prima rete, poi la seconda e a fine frazione di gioco la terza rete spartana.
La Matrix di certo non è stata a guardare e ha tentato ciò che poteva con tale formazione e gioco improvvisato, se poi aggiungiamo le numerevoli prodezze del portiere avversario stiamo apposto allora.

La seconda parte della gara la Matrix scende in campo un pò piu’ stanca ( giustificati anche dal fatto che i cambi non c’erano ) e molto rinunciataria a parer del Presidente che dalla panchina tenta di squotere la voglia di fare bene e di uscire a testa alta da una gara che poteva regalare ancora molto!

Questo non è avvenuto, infatti lo Spartak ha dato continuità e conferme sul piano del gioco “stressando” il pressing matrixiano e concludendo a rete altri 5 gol molto gratuiti da parte della squadra verde-oro che si vede beffata da alcuni interventi di Michele in porta e allo stesso tempo da svarioni in difesa che sono conseguenze di uno stato d’animo non felice e anche un pò rinunciatario.

Miky trova avanti a se un portiere-giocatore spartano in gran serata che non gli concede nulla, mentre al centro del campo Vincent pressa quel che può ma non realizza quasi mai azioni uno due con qualche terzino o con lo stesso bomber Miky, in molte occasioni scala per coprire i ruoli scoperti per il pressing e concede all’unico centrale di campo a gestire la palla, in difesa Marcelo si è comportato più che bene come centrale improvvisato e poche volte ha lasciato via libera agli avversari se non al quarto gol dove la difesa viene praticamente bucata da un passaggio rasoterra a uomo smarcato. Andrea sulla sinistra ha attaccato più che poteva ma senza trovare anche lui azioni di scambio con qualcuno mentre a 10 minuti dalla fine sembra subire un calo fisico che non gli permette di concludere la gara al livello iniziale di gioco. In fine a destra Nico ha pressato più del dovuto concedendo spesso buchi sulla sua fascia, c’è da registrare l’unico gol matrixiano portato a segno proprio da lui dopo un’azione di contropiede. In porta Michele inizia bene con due interventi a coprire il proprio palo e  un’uscita sulla fascia, il resto della partita sembra essere a senso unico ovvero subisce molti gol non difficili, forse pecca di poca convinzione nei suoi mezzi dato che spesso lo si vede a gambe e mani aperte fermo ad attendere il gol senza tentare di prendere la palla.

Gli ultimi minuti scorrono con il possesso spartano e la fine di una gara che resta pur sempre una di quelle amichevoli e rispettose al di là del risultato vincente o perdente per una squadra, valori sempre più importanti per un torneo che si “distingue” dagli altri.

Michele (5) : Non è lo stesso Michele dell’ultima gara ma non è da meno. Spesso troppe chiacchere e pochi fatti in campo. Regge bene i primi 10 min respingendo le prime 3 palle, il resto sembra avviarsi verso una fotocopia di partita scorsa che per fortuna finisce prima che questo accada. CHIACCHEIRONE

Marcelo (6,5) : Regge piu’ che bene il ruolo di difensore centrale mantenendo la posizione e cercando spesso l’inserimento in avanti. Subisce un calo alla fine dovuto anche ai numerevoli calci presi e scivoloni accusati. Per il resto nulla da sottolineare. La prossima gara lo vedrà nuovamente come terzino nel suo ruolo naturale e speriamo di vedere qualche gol da uno come lui che può farne anche molti! MIGLIORE IN CAMPO

Nico (5,5) : Fino la fine spinge e forse anche troppo. Senza cambi la gestione del ruolo e del fiato doveva essere gestita meglio. Con Vincent si è capito che non c’è molto dialogo in campo in quanto l’intesa di copertura o smarcatura viene fatta come se fosse forzata. Verso la fine della partita spinge molto meno e avvolte sembra che segua l’avversario con la palla al posto di levargliela. Negli spogliatoi cerca di imporre un pensiero che non regge nei confronti del Presidente e alla fine lo interrompe con una battuta di mani ironica. RIBELLE

Andrea (6) : Prima di tutto lo si ringrazia per l’aiuto dato in questa partita di molte assenze. Ha giocato la prima frazione di gioco proponendosi molte volte in avanti e cercando anche il gol da fuori. Molti palloni sono stati buttati in area ma nessun attaccante lo ha seguito fino in fondo. Nel secondo tempo sembra coprire di più da dietro il centro campo e non ringhia più come prima. Il ritorno in squadra dopo due stagione è stato gradito da tutti e chissà se nel prossimo calciomercato qualcosa possa nascere tra la società e il calciatore ormai svincolato da un anno. RITORNA A CASA LESSIE

Vincent (6) : Un po in ombra la prova del centrale di centrocampo.  Da due gare a questa parte molta voglia in campo ma poca realizzazione e compatezza di squadra. In quello che dovrebbe essere il ruolo principale in questo periodo sembra vedere invece il ruolo dei dibattiti, dove nulla è concesso alla Matrix e tutto agli avversari. In piu’ se si aggiunge un pizzico di critica in ogni richiamo di attenzione o consiglio, stiamo alla frutta. Non si deve andare indietro, ma in avanti come compattezza di gruppo e se ci sono delle cadenze da coprire le si coprono senza rimpiangere il movimento. Tutti dobbiamo seguire la squadra e tutti dobbiamo essere i primi a essere consapevoli di migliorare sempre senza coprirci dietro la corsa e l’anima messa in campo. Che serva come sprono e non come ribattuta. Per il resto della gara la voglia ok, il gioco meno. “Non andiamo indietro ma in avnati!” ( disse un povero scemo ). GAMBERETTO

Miky (6) : Consapevole di giocare una gara “calma”  e come unico punto di riferimento in avanti, gioca tutt’altra partita. Tende a provare azioni personali  più del dovuto e spesso non alza la testa per vedere chi dei poveri terzini lo inseguono su e giù in attesa di palle utili. Per l’aspetto della grinta, sugli spalti il Presidente e i Supporters hanno notato carenza di tale grinta. Spesso in occasioni di nessun possesso palla vaga  senza pressare, concendendo non tanto il campo libero agli avversari, ma la consapevolezza di poter giocare in quel pezzo di terra liberi e spenzierati. Cerchiamo di avere un assetto tattico migliore alla prossima gara in quanto scenderemo con una vera squadra e con motivazioni più alte. Senza tirare palloni subito in porta anzicchè giocarli e senza prendersela con la retina che non centra nulla se la palla non entra in quel momento. Ricordiamoci che il punto di riferimento per una squadra è anche il fulcro del gioco, se questo viene a mancare o trasmette tensione, tutta la squadra lo seguirà e i risultati parlano. Anche qui, tutto questo è uno sprono e  non un punto di ribattuta. BOMBA PRONTA A ESPLODERE
 
Amnesia Presidente (1) : Assurda amnesia del Presidente dopo la partita. Mentre parcheggia la sua Punto Grande Confetto, chiama il bomber Miky per sapere delle info. Ad un tratto il Presidente parte con un vuoto mentale interrompendo il bomber che parlava al tel e dichiara a lui : “Cazz Mikè ho perso il tel! Mannag a miseria ndo cazz l’ho lasst mo!?!”. Dopo circa 2 secondi di silenzio da entrambe le parti e di riappacificazione tra il cervello del Presidente e lui stesso che capisce di non aver perso il tel. dato che ci stava proprio parlando, le dichiarazioni sono scioccanti : “Io appresso a voi…, per colpa vostra…, mi sto bruciando! LA MATRIX MI STA UCCIDENDO!!”. MALATO

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